Se il piano i2010 eGovernment Action Plan della Commissione Europea già individua l'interoperabilità tra quelli che chiama “Key Enablers”, ovvero fattori chiave abilitanti l'erogazione di servizi di e-government a valore, più recentemente anche nelle discussioni collegate alla Digital Agenda Europe 2010-2020 – in corso di formazione – all'interoperabilità viene riservato un ruolo strategico.
Con la Digital Agenda Europe 2010-2020, l'Unione Europea conferma il proprio impegno per il prossimo decennio nello stimolare un circolo virtuoso nell'adozione delle ICT, attraverso l'eliminazione di barriere ad oggi presenti, lo stimolo della domanda e l'incentivo di investimenti in infrastrutture e in innovazione.
Nella Digital Agenda vengono individuati alcuni pilastri che rappresentano le maggiori sfide in ambito ICT da affrontare nei prossimi anni, sulle quali focalizzare gli sforzi, coordinati a livello europeo.
In particolare, si vuole agire affinchè tali temi abbiano un impatto maggiore:Uno dei pilastri è quindi riservato all'interoperabilità e alla sua applicazione al fine di realizzare sistemi interoperabili, basati su standard e piattaforme comuni o comunque aperte. Questo implicherà anche per il futuro un impegno a livello europeo per il miglioramento delle procedure di definizione degli standard, la promozione dell'utilizzo di tali standard, la diffusione dell'interoperabilità per i servizi pubblici.
Le consultazioni per la definizione della Digital Agenda 2010-2020 sono in fase di chiusura.