Le notizie relative a CReSCI, al Circuito ed ai servizi che lo utilizzano.
Una delle linee di attività più interessanti promosse nell'ambito del Progetto ICAR – Interoperabilità e Cooperazione Applicativa tra le Regioni – è sicuramente rappresentata dalla progettazione di servizi di cooperazione applicativa in ambito anagrafico.
L'AP-2 "Cooperazione tra sistemi di anagrafe", coordinato da Regione Toscana, è il task applicativo specificamente dedicato al tema, che ha visto la definizione prima di un modello di circolarità anagrafica all'interno del territorio regionale, tra Comuni e Regioni e, successivamente, delle modalità di integrazione tra il backbone INA-SAIA del Ministero dell'Interno e l'infrastruttura di cooperazione regionale.
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Sono disponibili nella sezione Documenti del portale le regole e la modulistica per la presentazione delle domande di adesione al circuito CReSCI, approvati con DDR n. 82 del 18 novembre 2010. I documenti di riferimento per l'adesione al circuito CReSCI sono:
Leggi tutto: Approvati i nuovi modelli per l'adesione al circuito CReSCI
L'AP-8 P.I.S.A. (Piattaforma Interregionale sulla Sicurezza Animale) ha l'obiettivo di applicare le logiche dell'interoperabilità e della cooperazione tra Amministrazioni regionali e centrali in materia di sicurezza alimentare, al fine di garantire un flusso costantemente aggiornato di dati tra le Regioni e il Ministero della Salute, che si è reso disponibile a ricevere i flussi in cooperazione applicativa, ad oggi in particolare per i dati attinenti la brucellosi bovina-bufalina.
Al progetto partecipano sei Regioni: Lombardia (come capofila), Toscana, Piemonte, Puglia, Provincia di Bolzano e Veneto. In particolare, per Regione del Veneto la Direzione Sistema Informatico - centro CReSCI ha realizzato le attività di testing dell'invio dei messaggi tramite SPC verso la Lombardia e la Direzione Sanità (con l'Unità di progetto sanità animale e igiene alimentare) ha contribuito alla definizione e verifica delle specifiche dei messaggi.
È stata approvata la Delibera della Giunta Regionale che delega la Direzione Sistema Informatico alla firma della convenzione con l'Agenzia del Territorio per la fruizione di dati catastali relativi al Veneto.
Grazie alla firma di questa convenzione, Regione del Veneto può utilizzare la cooperazione applicativa per l'accesso alla banca dati dell'Agenzia del Territorio, mentre fino ad oggi tali dati erano accessibili solo on-line, tramite l'interfaccia web del servizio SISTER.
Leggi tutto: Approvata la Delibera per la convenzione con l'Agenzia del Territorio
L'attività AP-6 di ICAR "Osservatorio sulla rete distributiva di carburanti" intende facilitare il monitoraggio, a livello interregionale, della rete di distribuzione dei carburanti, appunto, attività indispensabile per una corretta pianificazione e programmazione della rete stessa a livello regionale e nazionale, in termini di distribuzione territoriale degli impianti e di volumi di carburante distribuiti per ciascuna Regione e per ciascuna arteria.
L'obiettivo del task è quello di rendere interoperabile la gestione dei dati tecnico-amministrativi relativi agli impianti di distribuzione carburanti – gestiti tramite applicazioni regionali (osservatorio regionale) – con la geostatistica e la sintesi dei dati sulla rete (osservatorio interregionale). In particolare, l'Osservatorio Interregionale Carburanti (OIC) promuove l'interoperabilità tra i dati prodotti a livello regionale, con l'obiettivo di arrivare ad una standardizzazione degli stessi, necessaria per una loro corretta elaborazione geostatistica e per la diffusione ai soggetti interessati.
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Lo scorso 2 novembre è stato approvato dalla Giunta Regionale con Deliberazione n. 2542 il Piano Attuativo 2010 del Progetto ICAR. Come ha tenuto a sottolineare il vicepresidente Marino Zorzato, relatore del provvedimento stesso presso la Giunta: «lo scopo del Piano attuativo 2010 è di tutelare i positivi risultati ottenuti e gli investimenti già operanti nell’ambito del progetto ICAR».
Le azioni sono in particolare focalizzate sugli assi di intervento "infrastrutturali", ovvero l'infrastruttura di base (INF-1), la gestione degli SLA (INF-2) e il sistema di identità digitale federata (INF-3), oltre che su azioni di governance (GOV-1).
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