L'attività AP-6 di ICAR "Osservatorio sulla rete distributiva di carburanti" intende facilitare il monitoraggio, a livello interregionale, della rete di distribuzione dei carburanti, appunto, attività indispensabile per una corretta pianificazione e programmazione della rete stessa a livello regionale e nazionale, in termini di distribuzione territoriale degli impianti e di volumi di carburante distribuiti per ciascuna Regione e per ciascuna arteria.
L'obiettivo del task è quello di rendere interoperabile la gestione dei dati tecnico-amministrativi relativi agli impianti di distribuzione carburanti – gestiti tramite applicazioni regionali (osservatorio regionale) – con la geostatistica e la sintesi dei dati sulla rete (osservatorio interregionale). In particolare, l'Osservatorio Interregionale Carburanti (OIC) promuove l'interoperabilità tra i dati prodotti a livello regionale, con l'obiettivo di arrivare ad una standardizzazione degli stessi, necessaria per una loro corretta elaborazione geostatistica e per la diffusione ai soggetti interessati.
A regime, il sistema dovrà permettere, da un lato, la notifica dei dati dagli applicativi regionali all'OIC e, dall'altro, la fruizione da parte delle Regioni di reportistica sintetica e di dettaglio sui dati opportunamente rielaborati ed interpretati. A tal fine va sottolineato che lo sviluppo, nell'ambito dell'AP-6, di servizi di cooperazione applicativa, ha permesso di "far dialogare" applicativi regionali diversi, pur permettendo a ciascuna Regione di mantenere la propria autonomia a livello di applicazioni per la raccolta dei dati stessi.
Anche Regione del Veneto, partecipando al progetto, ha potuto sperimentare i servizi di cooperazione realizzati e il portale interregionale, nello specifico dialogando con la Regione Liguria, Ente capofila per l'AP-6. A tal fine il Veneto ha utilizzato la piattaforma per l'interoperabilità resa disponibile nell'ambito del progetto ICAR 2006-2009.
Nel corso del 2010 è stata inoltre avviata una seconda fase nella sperimentazione, finalizzata a recepire gli aggiornamenti intervenuti a livello di piattaforma ICAR e verificare nuovamente il buon fine delle operazioni. Dopo tali test, i servizi realizzati nell'ambito dell'AP-6 potranno passare in produzione.
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